Lilith
"Ed ecco Lilith. In piedi, vestita di rosso, coi lunghi capelli fiammeggianti intorno al viso. Tiene tra le dita il ritratto di due bambini. Punta l'indice verso il camino e accende un bel fuoco. Poi accartoccia il disegno con furore e lo getta nelle fiamme pronunciando un incantesimo in una lingua che solo lei conosce.
《Adamo, di nuovo tu... Sono condannata a non avere figli e tu mi mandi il ritratto dei tuoi? Che miserabile vendetta... E al ritratto delle tue figlie, non ci pensi? Oh, ma certo, le ragazze non contano per te, solo i maschi sono importanti!》
Lei è la prima donna a essere venuta al mondo, molto tempo fa.
Lilith e Adamo... Avrebbero potuto essere felici, se solo lui non avesse voluto comandare su tutto.
Lilith voleva essere libera. E cosi si è ribellata, se n'è andata. Lei, la prima donna, si è liberata, eppure al giorno d'oggi alle donne si richiede ancora all'obbedienza... No, no e poi no!"
Testo e immagine tratti da: "Le Streghe" di Cécile Roumiguière e Benjamin Lacombe
Pietra: Diaspro rosso
